Quali metodi di pagamento usano gli italiani nel 2023? Quali sono le tendenze che hanno preso maggiormente piede e che si stanno diffondendo sempre di più nella nostra quotidianità?
Guardandoci intorno ci rendiamo conto immediatamente che la pandemia ha avuto un risvolto positivo: la tecnologia è diventata un’alleata di tutti (anche delle generazioni più adulte) ed è ormai presente nelle nostre vite con l’obiettivo di renderci le cose un po’ più facili ogni giorno.
Nel mondo dei pagamenti il risultato è evidente anche semplicemente osservando le persone alle casse di un supermercato: c’è chi paga con la carta contactless, chi con il cellulare e chi con lo smartwatch. Dimenticarsi il portafoglio a casa non sembra più un problema ormai!
Questo è il risultato di un processo che era già in moto prima del 2020, ma che ha subito uno slancio in avanti molto veloce, favorito dalle misure senza contatto promosse durante il periodo in cui il Covid 19 era più diffuso.
Il risultato che ci ritroviamo oggi? Molti metodi di pagamento innovativi, più sicuri e intangibili.
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Carta, bancomat o cellulare?
I tempi sono cambiati da quando le uniche alternative ai contanti erano le carte di credito o i bancomat.
Oggi possiamo scegliere tra tantissime opzioni, molte delle quali non prevedono l’uso di una carta fisica per poter funzionare ed è sufficiente lo smartphone.
Mobile payment
Secondo i dati dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, nel 2022 il pagamento tramite smartphone è aumentato del 122% all’interno dei negozi, un incremento davvero notevole che segna l’utilizzo sempre più frequente di app e e-wallet da parte degli italiani.
Possiamo distinguere i due metodi principali di pagamento tramite mobile in:
- pagamenti tramite tecnologia contactless NFC (come Apple Pay, Samsung Pay, Google Pay);
- pagamenti che usano la geolocalizzazione e QR Code tramite app proprietarie come Satispay, Bancomat Pay, ecc.
Secondo lo studio, i wallet NFC risultano i più scelti con il 76% di preferenza, mentre i pagamenti tramite altre tecnologie sono la seconda scelta per il 46% degli intervistati.
Questi metodi di pagamento innovativi ci permettono di andare in giro senza portafoglio, riducendo quindi il rischio di scippi e la sicurezza dei nostri pagamenti.
PayPal: un’intramontabile certezza
Sono passati molti anni ormai, dalla sua creazione, eppure PayPal resta uno dei metodi di pagamento digitale preferiti da chi vuole evitare di comunicare i propri dati personali, tutelando la propria privacy e mantenendo la sicurezza sul proprio denaro.
La sua enorme diffusione è avvenuta grazie alla sua flessibilità e comodità di utilizzo che l’hanno reso uno strumento assolutamente rivoluzionario per il tempo e sempre contemporaneo, anche nel 2023.
Grazie alla possibilità di pagare e ricevere pagamenti (anche compensi legati all’attività professionale) senza collegare un conto corrente, è ancora oggi la prima scelta di grandi aziende che hanno molti collaboratori in giro per il mondo, privati che vogliono effettuare acquisti online senza svelare dati personali e tutti coloro che non si sentono al sicuro quando comprano sul web.
PayPal è diventato così popolare anche perché è il metodo di pagamento che ha autorizzato transazioni in settori meno tradizionali come: la compravendita di preziosi e metalli, il mercato delle azioni, il trading, il gioco d’azzardo, i contenuti per adulti, le transazioni a enti no-profit, il brokeraggio, i prodotti soggetti a prescrizioni mediche e le criptovalute.
Inoltre, recentemente, ha inserito la possibilità di acquistare a rate senza interessi su milioni di e-commerce, rimanendo sulla cresta dell’onda dell’attuale trend di pagamenti dilazionati e Pay Now Buy Later (PNBL).
Essendo entrato nell’idea comune come valida alternativa per i pagamenti digitali, probabilmente PayPal rimarrà la soluzione più scelta nel mondo ancora per molto tempo.
Paysafecard: sicurezza e anonimato nei pagamenti
Forse meno conosciuta come metodo di pagamento rispetto ad altri, Paysafecard esiste da molto tempo (addirittura dal 2000) ed è un mezzo elettronico di pagamento che permette di pagare nei negozi ma anche online, tramite una carta prepagata non nominativa dotata di PIN a 16 cifre.
Questa carta può essere richiesta tramite uno dei numerosi punti vendita convenzionati e ricaricata tramite dei voucher che vanno dai 5 euro fino ai 100 euro e che si possono sommare fra loro per raggiungere la cifra di cui si ha bisogno.
Tramite Paysafecard si può pagare in totale anonimato e sicurezza senza dover collegare un conto corrente, né dati personali, motivo per il quale è una scelta ottima quando si desidera fare acquisti online su siti che non sembrano sicuri oppure non si vogliono comunicare i propri dati.
Gli standard elevatissimi di sicurezza e la possibilità di scegliere questo metodo anche per il gioco online e le scommesse – ci sono moltissimi siti che accettano Paysafecard – l’hanno reso uno degli strumenti di pagamento preferiti dai gamer di tutto il mondo.
Può essere utilizzata anche per pagare abbonamenti e fare acquisti tra i brand più conosciuti come Spotify, Microsoft, Playstation o Xbox.
Satispay: niente più carte, basta un QR Code
Satispay, un unicorno italiano in termini aziendali, è stata la prima azienda nazionale a rendere l’assenza di carte normale e comodissima.
Con Satispay si paga tramite l’app inquadrando un QR Code nei negozi che lo supportano oppure online.
L’account è collegato al codice IBAN (per motivi di sicurezza non si collega la carta ma il numero del conto che non è un dato sensibile) e permette di inviare soldi agli amici per saldare i debiti, impostare budget settimanali di spesa per monitorare le proprie uscite, risparmiare denaro ed effettuare diversi tipi di pagamenti (bollettini, MAV/RAV, pagoPa, ecc.).
Anche in questo caso la carta e il portafoglio possono rimanere a casa, in sicurezza, e ogni pagamento può essere effettuato semplicemente tramite l’app.
Le carte use e getta
Ci sono tantissime tipologie di carte usa e getta e tutte nascono con un unico obiettivo: la sicurezza.
Scegliere una usa e getta, infatti, è un modo per tutelarsi al 100% da eventuali clonazioni e furti di dati perché queste carte sono valide solo per un periodo prestabilito e vengono ricaricate con la cifra esatta che serve per fare quell’acquisto specifico. Le più recenti carte usa e getta sono virtuali e possono essere attivate dalle app di home banking di molte banche come Intesa San Paolo, Revolut, Klarna, ma ne esistono anche di fisiche che si possono acquistare nelle tabaccherie.