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Con l’espressione Visura cattivo pagatore ci si riferisce a un documento volto ad attestare la situazione di insolvenza (o di ritardo pagamenti) da parte di una persona fisica o giuridica verso uno o più creditori.

A livello pratico, è un foglio in cui risultano elencate le varie segnalazioni di somme non saldate da parte di un soggetto fisico o di un’azienda.

Essere definito cattivo pagatore significa pertanto non adempiere a una serie di obbligazioni contratte con i propri creditori. Di conseguenza, si infrangono tutti quei termini di pagamento che possono interessare qualsiasi tipo di contratto, come un finanziamento o una semplice bolletta.

Quando l’individuo accumula dei ritardi nel pagamento (o addirittura è inadempiente), viene segnalato dagli istituti di credito e dalle banche. E come potete ben immaginare, un cattivo pagatore dovrà fronteggiare delle brutte conseguenze riguardanti la propria reputazione finanziaria.

Ciò significa che non verrà visto di buon occhio e dunque gli risulterà quasi impossibile chiedere un prestito o un nuovo finanziamento. Senza contare il fatto che potrebbero verificarsi possibili azioni legali da parte dei creditori, con lo scopo di farsi risarcire.

Proprio per tale motivo, è davvero molto importante mantenere un buon livello di affidabilità e solvibilità, cercando di rispettare sempre gli obblighi di pagamento previsti.

Ma a questo punto ci si chiede: come proteggere la propria attività finanziaria e sapere se si è registrati come soggetti poco raccomandabili?

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Visura cattivo pagatore cos’è

Come vi abbiamo detto all’inizio, con la visura cattivo pagatore si ha modo di scoprire la propria situazione finanziaria.

Di solito, la segnalazione è presente presso le società di informazione creditizia, come ad esempio la Centrale Rischi della Banca d’Italia oppure la Crif. Quasi sempre, la visura viene utilizzata dalle banche oppure dagli istituti di credito sotto forma di strumento di valutazione verso un potenziale cliente. 

Ovviamente, se si scopre di essere stati segnalati come cattivi pagatori non bisogna andarsene immediatamente nel panico. Il motivo risiede nel fatto che potrebbe trattarsi di un errore da parte della centrale rischi. Non si è per forza inadempienti, ma al contempo non si risulta affidabili dal punto di vista finanziario.

Con la visura cattivo pagatore avrete modo di scoprire nel dettaglio le cause e le tempistiche delle varie inadempienze. E adesso sorge spontanea la domanda: come richiedere questo tipo di indagine?

Visura cattivo pagatore come richiederla

La richiesta di visura cattivo pagatore è piuttosto semplice.

In primis, potete recarvi fisicamente presso uno degli sportelli della Centrale Rischi gestita dalla Banca d’Italia.

A tal proposito, dovrete compilare un modulo di richiesta, inserendo i propri dati anagrafici e una serie di dati che riguardano la segnalazione di ritardo oppure il mancato pagamento (tipo il nome del creditore, l’importo, la data di scadenza del debito e via dicendo).

Secondo le normative vigenti, chi è soggetto a debiti dovrà essere stato preventivamente informato della segnalazione, e allo stesso tempo, aver avuto le possibilità di contestazione.

Tenete a mente che la richiesta di visura cattivo pagatore richiede quasi sempre il pagamento di una piccola tariffa, che varia in base alla società di informazione creditizia selezionata e al tipo di servizio richiesto (es: la visura a fini informativi oppure la visura a fini contrattuali). Inoltre, oggi è possibile scaricare la visura cattivo pagatore direttamente online. Stando da casa, infatti, avrete modo di inviare la domanda in via telematica. Basterà compilare un form su una delle piattaforme che si occupano di questi servizi, con una serie di dati anagrafici e altre informazioni indispensabili. Riceverete il tutto in allegato via e-mail, nel giro di poche ore.