La cessione del quinto è una forma di prestito personale che prevede l’estinzione di quanto finanziato mediante la cessione di una quota del proprio stipendio o pensione, con addebito diretto della rata quindi sulla quota netta percepita mensilmente dall’azienda, ente pubblico o previdenziale per la quale si lavora o che elargisce il trattamento pensionistico.
La cessione del quinto nel 2023, come negli anni precedenti, prevede in genere tempistiche più lunghe rispetto ai tradizionali prestiti personali.
Nonostante ciò, rimane tra le forme di finanziamento preferite, principalmente dai dipendenti pubblici/privati e dai pensionati, che mediante questa forma di prestito hanno la possibilità di accedere a un tasso di interesse inferiore a quello dei prestiti personali.
Infatti, secondo Assofin tra i mesi di gennaio-settembre del 2022, rispetto allo stesso periodo nel triennio precedente, la cessione del quinto ha visto un aumento dell’importo medio richiesto (il 2,4% in più) rispetto ai tradizionali prestiti personali.
Inoltre, grazie alla garanzia fornita dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico, si ha la possibilità di accedere al finanziamento senza ulteriori garanzie, e anche nel caso in cui si siano avute in passato problematiche come pignoramenti o segnalazioni come cattivo pagatore.
Vediamo più nel dettaglio, come funziona la cessione del quinto nel 2023, come richiederla e i cambiamenti dei tassi d’interesse previsti per l’anno in corso.
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Cos’è la cessione del quinto e quali sono le differenze con il prestito personale
La cessione del quinto è un prestito personale a tasso fisso che si deve rimborsare mediante il pagamento della rata direttamente con una trattenuta sulla busta paga che si percepisce come lavoratore dipendente o come lavoratore privato, o in qualità di pensionato.
La cessione di un quinto prevede una rata che non può superare il 20% dello stipendio o della pensione, considerando esclusivamente l’importo al netto delle eventuali trattenute, o bonus integrativi, assegni familiari o straordinari.
A differenza dei prestiti personali, la cessione di un quinto, quindi prevede una rata proporzionata a quanto si percepisce in busta paga o sul cedolino della pensione, inoltre non richiede il pagamento delle rate con bollettini oppure con addebito diretto sul conto corrente bancario.
Un’altra differenza è data dall’importo massimo richiedibile, che mentre per il prestito personale è di 30 mila euro, per i finanziamenti con cessione del quinto dipende dall’importo che si percepisce mensilmente con lo stipendio o pensione.
La durata massima, invece, è la medesima per entrambe le forme di finanziamento ossia pari a 120 mesi.
Requisiti e garanzie per la cessione del quinto 2023
Questa forma di finanziamento non può essere richiesta dai lavoratori atipici, dai liberi professionisti, autonomi o percettori di una rendita mensile. La cessione del quinto, infatti, è un prestito che permette l’accesso esclusivamente a:
- Dipendenti pubblici e statali
- Dipendenti privati
- Pensionati
Per i dipendenti privati ci sono alcune limitazioni. Questi non possono richiedere l’accesso alla cessione del quinto se: l’azienda ha meno di 16 dipendenti; l’azienda per la quale si lavora presenta un bilancio poco chiaro o problemi pregressi in termini di pagamento degli stipendi o delle tasse.
Anche per i pensionati ci sono dei limiti, infatti non è possibile richiedere il prestito in forma di cessione del quinto se si è esclusivamente titolari di una pensione di invalidità, inabilità, assegno sociale.
Per quanto riguarda le garanzie necessarie, queste sono al quanto inferiori a quelle richieste per il finanziamento personale. Infatti, la garanzia del prestito è data o dal TFR maturato in azienda, oppure dal proprio contratto di lavoro da dipendente oppure dalla pensione.
I requisiti prevedono più che altro limitazioni dal punto di vista dell’età. Infatti, nella maggior parte dei casi il prestito può essere richiesto solo se si ha un’età compresa tra i 18 e i 75 anni e bisogna aver maturato almeno un anno di lavoro prima di inoltrare la richiesta.
Non essendoci altri requisiti richiesti, questo prestito può essere accessibile anche a coloro che hanno avuto problemi in passato, come ad esempio un pignoramento o un ritardo nel pagamento delle rate che ha causato una segnalazione al Crif come cattivi pagatori.
Assicurazione sulla Cessione del Quinto
Per accedere alla cessione di un quinto dello stipendio nella maggior parte dei casi viene richiesto di siglare un’assicurazione.
La polizza assicurativa è richiesta per riuscire a proteggere sia il creditore sia il debitore dal manifestarsi di situazioni impreviste come: perdita del lavoro; malattia invalidante; decesso.
L’assicurazione viene calcolata direttamente all’interno della rata che viene prelevata mensilmente dal netto dello stipendio o della pensione.
In questo modo, nel caso in cui non si possa più pagare il prestito a causa di una delle condizioni che abbiamo illustrato, sarà l’assicurazione a corrispondere la somma residua.
I tassi di interesse
Quando si chiede la cessione del quinto bisogna fare attenzione, come per i prestiti personali, ai tassi di interesse da corrispondere sull’intere somma finanziata.
I tassi di interesse comprendono gli oneri accessori e le commissioni bancarie da corrispondere per la gestione del prestito e delle rate addebitate mensilmente.
Per quanto riguarda i tassi di interesse per la cessione del quinto per i dipendenti privati e pubblici al momento sono:
- Fino a 15 mila euro con un tasso medio pari a 12,66 e con un tasso soglia d’usura che prevede non si superi un tasso di interesse pari a 19,8250.
- Oltre i 15 mila euro, il tasso medio è pari a 10,69 mentre per i tassi soglia d’usura questi sono pari a 14,8625.
I tassi illustrati sono quelli di riferimento fino a marzo 2023, in quanto questi vengono aggiornati ogni trimestre dell’anno dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, e pubblicati anche sul sito ufficiale della Banca d’Italia.
Aggiornamento dei tassi di interesse 2023 per la cessione del quinto della pensione Inps
Nel 2023 ci sono stati aggiornamenti e aumenti dei tassi di interesse anche per la cessione del quinto della pensione. L’aggiornamento dei tassi da applicare sulla pensione è stato reso noto dalla circolare dell’Inps 135 del 4 gennaio del 2023.
I pensionati e pensionate, mediante la cessione del quinto, potranno richiedere il finanziamento con l’applicazione dei tassi aggiornati, che saranno in vigore fino al 31 marzo 2023.
Nello specifico, i tassi soglia dell’Inps che dipendono anche dall’età del pensionato, oltre che dall’importo prevedono:
Età | Richiesta del Cessione del quinto fino a 15.000 euro | Cessione del quinto oltre 15.000 euro |
Fino ai 59 anni | TAEG 9,28 | TAEG 7,21 |
Dai 60-64 | TAEG 10,08 | TAEG 8,01 |
Dai 65-69 | TAEG 10,88 | TAEG 8,81 |
Dai 70-74 | TAEG 11,58 | TAEG 9,51 |
Dai 75-79 | TAEG 12,38 | TAEG 10,31 |
Con un’età maggiore di 79 anni | TAEG 19,82 | TAEG 14,86 |
Questi sono i tassi applicati da parte dell’Inps ai pensionati che vogliono richiedere la cessione del quinto mediante l’ente previdenziale e gli enti finanziari convenzionati. Se vuoi ricevere informazioni aggiornate nel corso del 2023 puoi rimanere aggiornato su tutte le novità riguardanti la cessione del quinto sul blog Prestitimag.it.