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Acquistare un’auto nuova e pagarla in contanti è un sogno per la maggior parte degli italiani che, nel momento in cui si trovano a dover acquistare una vettura nuova devono ricorrere al buon vecchio finanziamento. Quando ci si reca in concessionaria per scegliere la propria auto, si può o decidere di finanziarla direttamente dal rivenditore, ovvero richiede un prestito personale per l’acquisto della propria vettura.

Ma tra queste 2 possibilità quale risulta essere la più conveniente? Si tratta di una domanda che in effetti, molti si pongono e arrivare a una risposta non è proprio facilissimo. Non a caso, ci sono alcune piattaforme, come ad esempio quella del portale simulare prestito che permettono di comparare tutte le società finanziarie, così da capire quale sia la soluzione più conveniente, che permetta di pagare una percentuale estremamente bassa del tasso d’interesse e di estinguere il prestito, come meglio si adatta alle proprie necessità. Cerchiamo allora di fare chiarezza.

Prestito finalizzato in concessionaria

Quando si procede con la richiesta di un finanziamento in concessionaria, quello che si richiede è un prestito finalizzato a tasso di interesse fisso. Si tratta di un prestito con piano di ammortamento a rate costanti che può durare da un minimo di 6 mesi fino a un massimo di 5 anni.

Una possibilità di finanziamento possibile semplicemente grazie agli accordi commerciali precedentemente conclusi dalla stessa concessionaria con delle società finanziarie che mettono a disposizione le proprie agevolazioni al fine di permettere il disbrigo della pratica in maniera molto veloce.

Quando la società che eroga il prestito approva la pratica, la somma viene versata per intero al venditore, che si vede quindi, anticipare la quota dell’acquirente che poi salderà alla finanziaria rata dopo rata. Infatti, proprio l’acquirente firmando il contratto si impegnerà a rimborsare la finanziaria che ha per lui anticipato la somma.

Il contratto è ciò che regola il rapporto in maniera precisa, in particolare viene indicato l’importo finanziato, gli estremi della vettura con allegato il documento che ne attesti l’acquisto. In linea generale, questa è una pratica che può essere utilizzata dai soggetti di maggiore età che non risultino cattivi pagatori e che versino, nel momento della richiesta una situazione reddituale che permetta loro di sostenere il debito maturato. Elementi da valutare anche in base alla tipologia di auto che si acquista. Inoltre, è una pratica comune quella di finanziare l’80/85% del valore della vettura e non possono essere compresi costi accessori come: bollo, polizza rc auto e passaggio di proprietà.

Prestito personale

Alternativa è quella di procedere con la richiesta di un finanziamento presso un istituto di credito. Un’opzione che permette di avere un prestito molto più flessibile. Il compratore nel caso in cui optasse per un prestito personale, potrà decidere di richiedere il finanziamento non solo per ricoprire il costo della macchina, ma anche eventuali costi aggiuntivi. Inoltre, il grande vantaggio è quello di poter scegliere in autonomia quello che sarà l’ente finanziario a cui rivolgersi, valutando una serie di elementi come: tasso di interesse, importo della rata e durata del finanziamento.

Si tratta, in questo caso, di un prestito non finalizzato, che è in grado di lasciare la scelta in merito a quella che dovrà essere la somma da ricevere e quindi da restituite. Il cliente in tal caso può valutare offerte differenti. Una volta scelto l’ente, si procederà alla richiesta che se accettata vedrà versare sul conto corrente l’intero importo da girare poi alla concessionaria. Il grande svantaggio sono i tassi di interesse più alti. In ogni caso, si può ovviare a questo in maniera semplice valutando diverse offerte, anche grazie alle piattaforme di simulazione.